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Ogni cibo che serve di nutrimento, sul quale cada quell'acqua, sarà impuro; ogni bevanda potabile, qualunque sia il vaso che la contiene, sarà impura. (Levitico 11, 34)
dopo il tramonto del sole sarà puro e allora potrà mangiare le offerte sante, perché esse sono il suo cibo. (Levitico 22, 7)
Ma una persona che il sacerdote avrà comprato con il proprio denaro ne potrà mangiare, e così anche lo schiavo che gli è nato in casa: costoro potranno mangiare il suo cibo. (Levitico 22, 11)
Se invece la figlia del sacerdote è rimasta vedova o è stata ripudiata e non ha figli, ed è tornata ad abitare da suo padre come quando era giovane, potrà mangiare il cibo del padre; ma nessun profano potrà mangiarne. (Levitico 22, 13)
né prenderete dalle mani dello straniero alcuna di queste vittime per offrirla come cibo in onore del vostro Dio; essendo mutilate, difettose, non sarebbero gradite a vostro favore"". (Levitico 22, 25)
Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: "Perché ci avete fatto salire dall'Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c'è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero". (Numeri 21, 5)
Oltre il Giordano, a oriente di Gerico, stabilirono Beser, sull'altopiano desertico, nella tribù di Ruben, Ramot in Gàlaad, nella tribù di Gad, e Golan in Basan, nella tribù di Manasse. (Giosuè 20, 8)
L'angelo del Signore rispose a Manòach: "Anche se tu mi trattenessi, non mangerei il tuo cibo; ma se vuoi fare un olocausto, offrilo al Signore". Manòach non sapeva che quello era l'angelo del Signore. (Giudici 13, 16)
Gli uomini d'Israele erano sfiniti in quel giorno, ma Saul fece giurare a tutto il popolo: "Maledetto chiunque toccherà cibo prima di sera, prima che io mi sia vendicato dei miei nemici". E nessuno del popolo gustò cibo. (Samuele 1 14, 24)
Uno fra la gente intervenne dicendo: "Tuo padre ha fatto fare questo solenne giuramento al popolo: "Maledetto chiunque toccherà cibo quest'oggi!", sebbene il popolo fosse sfinito". (Samuele 1 14, 28)
Ma l'indomani, il secondo giorno della luna nuova, si notò il posto di Davide. Saul disse allora a Giònata, suo figlio: "Perché il figlio di Iesse non è venuto a prendere cibo né ieri né oggi?". (Samuele 1 20, 27)
Giònata si alzò dalla tavola acceso d'ira e non volle prendere cibo in quel secondo giorno della luna nuova. Era rattristato per Davide, perché suo padre l'aveva offeso. (Samuele 1 20, 34)