Löydetty 129 Tulokset: Festa/page/7

  • Perché sei fuggito di nascosto, ti sei sottratto da me né mi avvertisti, in modo che io ti avessi potuto accomiatare con festa e con canti, a suon di tamburelli e di cetre? (Genesi 31, 27)

  • Dopo questo, Mosè ed Aronne vennero a dire al faraone: "Così ha detto il Signore, Dio di Israele: "Lascia andare il mio popolo a celebrare una festa per me nel deserto"". (Esodo 5, 1)

  • Mosè disse: "Andremo con i nostri giovani e i nostri anziani, andremo con i nostri figli e le nostre figlie, con il nostro gregge e il nostro armento, perché è per noi una festa del Signore". (Esodo 10, 9)

  • Quel giorno sarà per voi un memoriale, e lo festeggerete come festa del Signore: nelle vostre generazioni lo festeggerete come prescrizione perenne"". (Esodo 12, 14)

  • Per sette giorni mangerai azzimi, e nel settimo giorno ci sarà una festa per il Signore. (Esodo 13, 6)

  • Osserverai la festa degli Azzimi: per sette giorni mangerai azzimi, come ti ho ordinato, nella data fissata del mese di Abib, perché in quello sei uscito dall'Egitto. Nessuno si presenti davanti a me a mani vuote. (Esodo 23, 15)

  • Osserverai la festa della mietitura, le primizie dei tuoi lavori, di quello che semini nel campo; la festa del raccolto, al termine dell'anno, quando raccoglierai i frutti dei tuoi lavori dal campo. (Esodo 23, 16)

  • Non sacrificherai sangue del mio sacrificio sul lievitato, e il grasso della vittima per la mia festa non passerà la notte fino al mattino. (Esodo 23, 18)

  • Aronne vide e costruì un altare davanti ad esso ed esclamò: "Domani è festa per il Signore". (Esodo 32, 5)

  • Osserverai la festa degli Azzimi: per sette giorni mangerai azzimi, come ti ho ordinato, per il tempo stabilito del mese di Abib, perché nel mese di Abib sei uscito dall'Egitto. (Esodo 34, 18)

  • Celebrerai la festa delle settimane, primizia della mietitura del grano, e la festa del raccolto, al volgere dell'anno. (Esodo 34, 22)

  • Non immolerai sul pane lievitato il mio sacrificio di sangue e il sacrificio della festa di Pasqua non dovrà durare tutta la notte fino al mattino. (Esodo 34, 25)


“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina