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Quindi lo legarono e, condottolo dal governatore Pilato, glielo consegnarono. (Vangelo secondo Matteo 27, 2)
Allora dice a lui Pilato: "Non senti quante cose attestano contro di te?". (Vangelo secondo Matteo 27, 13)
Mentre essi erano radunati, Pilato domandò: "Chi volete che vi rilasci, Barabba o Gesù, quello che è chiamato Cristo?". (Vangelo secondo Matteo 27, 17)
E Pilato a loro: "Che farò, dunque, di Gesù che è chiamato Cristo?". Tutti rispondono: "Sia crocifisso!". (Vangelo secondo Matteo 27, 22)
Pilato, visto che non otteneva nulla e che, anzi, stava sorgendo un tumulto, prese dell'acqua e si lavò le mani davanti alla folla dicendo: "Sono innocente del sangue di questo giusto: voi ne risponderete". (Vangelo secondo Matteo 27, 24)
egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Pilato ordinò che gli fosse consegnato. (Vangelo secondo Matteo 27, 58)
Il giorno seguente, cioè dopo la Parasceve, i sommi sacerdoti e i farisei si recarono insieme da Pilato (Vangelo secondo Matteo 27, 62)
Rispose Pilato: "Voi avete un corpo di guardia: andate e prendete le precauzioni che credete". (Vangelo secondo Matteo 27, 65)
Al mattino i capi dei sacerdoti con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio tennero consiglio e, fatto legare Gesù, lo condussero e lo consegnarono a Pilato. (Vangelo secondo Marco 15, 1)
Pilato lo interrogò: "Sei tu il re dei Giudei?". Gli rispose: "Tu lo dici". (Vangelo secondo Marco 15, 2)
Perciò Pilato lo interrogò di nuovo: "Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano!". (Vangelo secondo Marco 15, 4)
Ma Gesù non rispose più nulla, sicché Pilato ne restò meravigliato. (Vangelo secondo Marco 15, 5)