Löydetty 2115 Tulokset: figlio di Abramo/page/174

  • Or Caino si unì a sua moglie che concepì e partorì Enoch. Egli divenne costruttore di una città, che chiamò Enoch, dal nome del figlio suo. (Genesi 4, 17)

  • Adamo si unì di nuovo a sua moglie, che partorì un figlio e lo chiamò Set, dicendo: "Dio mi ha dato un altro discendente al posto di Abele, poiché Caino l'ha ucciso". (Genesi 4, 25)

  • Anche a Set nacque un figlio, e lo chiamò Enos. Allora si cominciò ad invocare il nome del Signore (Jhwh). (Genesi 4, 26)

  • Quando Adamo ebbe centotrent'anni generò un figlio a sua somiglianza, conforme all'immagine sua, e lo chiamò Set. (Genesi 5, 3)

  • Quando Lamech ebbe centottantadue anni generò un figlio, (Genesi 5, 28)

  • Poi Terach prese Abram, suo figlio, e Lot figlio di Aran, suo nipote, e Sarai sua nuora, moglie di suo figlio Abram, e li fece uscire da Ur dei Caldei, per andare nella terra di Canaan. Ma arrivati a Carran vi si stabilirono. (Genesi 11, 31)

  • Abram prese Sarai, sua moglie, e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i loro beni che avevano acquistato e le persone che avevano comprate in Carran, e s'incamminarono verso la terra di Canaan. (Genesi 12, 5)

  • Andandosene presero anche Lot, figlio del fratello di Abram, e i suoi beni. Egli risiedeva appunto in Sòdoma. (Genesi 14, 12)

  • Soggiunse poi ancora l'angelo del Signore: "Eccoti incinta: partorirai un figlio e lo chiamerai Ismaele, perché il Signore ha ascoltato la tua afflizione. (Genesi 16, 11)

  • Poi Agar partorì ad Abram un figlio, e Abram chiamò Ismaele il figlio partoritogli da Agar. (Genesi 16, 15)

  • e non ti chiamerai più Abram, ma il tuo nome sarà Abramo, perché io ti farò padre di una moltitudine di nazioni. (Genesi 17, 5)

  • Inoltre Dio disse ad Abramo: "Da parte tua, tu devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione. (Genesi 17, 9)


“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina