Löydetty 53 Tulokset: Giobbe
Quei tre uomini cessarono di rispondere a Giobbe, perché egli si riteneva giusto. (Giobbe 32, 1)
Allora si accese lo sdegno di Eliu, figlio di Barachele, il Buzita, della tribù di Ram. Si accese di sdegno contro Giobbe, perché si considerava giusto di fronte a Dio; (Giobbe 32, 2)
si accese di sdegno anche contro i suoi tre amici, perché non avevano trovato di che rispondere, sebbene avessero dichiarato Giobbe colpevole. (Giobbe 32, 3)
Eliu aveva aspettato, mentre essi parlavano con Giobbe, perché erano più vecchi di lui in età. (Giobbe 32, 4)
su di voi fissai l'attenzione. Ma ecco, nessuno ha potuto confutare Giobbe, nessuno tra voi ha risposto ai suoi detti. (Giobbe 32, 12)
Ascolta dunque, Giobbe, i miei discorsi, porgi l'orecchio ad ogni mia parola. (Giobbe 33, 1)
Porgi l'orecchio, Giobbe, ascoltami, sta' in silenzio e parlerò io; (Giobbe 33, 31)
Giobbe ha detto: "Io sono giusto, ma Dio mi nega il mio diritto; (Giobbe 34, 5)
Quale uomo è come Giobbe che beve, come l'acqua, l'insulto, (Giobbe 34, 7)
"Giobbe non parla con sapienza e le sue parole sono prive di senso". (Giobbe 34, 35)
Bene, Giobbe sia esaminato fino in fondo, per le sue risposte da uomo empio, (Giobbe 34, 36)
Giobbe dunque apre a vuoto la sua bocca e accumula chiacchiere senza senso". (Giobbe 35, 16)