Löydetty 976 Tulokset: Giuda e Simeone
Allora Satana entrò in Giuda, detto Iscariota, che era uno dei Dodici. (Vangelo secondo Luca 22, 3)
Mentre ancora egli parlava, ecco giungere una folla; colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, li precedeva e si avvicinò a Gesù per baciarlo. (Vangelo secondo Luca 22, 47)
Gesù gli disse: "Giuda, con un bacio tu tradisci il Figlio dell'uomo?". (Vangelo secondo Luca 22, 48)
Parlava di Giuda, figlio di Simone Iscariota: costui infatti stava per tradirlo, ed era uno dei Dodici. (Vangelo secondo Giovanni 6, 71)
Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: (Vangelo secondo Giovanni 12, 4)
Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, (Vangelo secondo Giovanni 13, 2)
Rispose Gesù: "È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò". E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariota. (Vangelo secondo Giovanni 13, 26)
alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: "Compra quello che ci occorre per la festa", oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. (Vangelo secondo Giovanni 13, 29)
Gli disse Giuda, non l'Iscariota: "Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?". (Vangelo secondo Giovanni 14, 22)
Anche Giuda, il traditore, conosceva quel luogo, perché Gesù spesso si era trovato là con i suoi discepoli. (Vangelo secondo Giovanni 18, 2)
Giuda dunque vi andò, dopo aver preso un gruppo di soldati e alcune guardie fornite dai capi dei sacerdoti e dai farisei, con lanterne, fiaccole e armi. (Vangelo secondo Giovanni 18, 3)
Gli risposero: "Gesù, il Nazareno". Disse loro Gesù: "Sono io!". Vi era con loro anche Giuda, il traditore. (Vangelo secondo Giovanni 18, 5)