Löydetty 359 Tulokset: opere di bronzo
Salomone fece l'altare di bronzo lungo venticinque cubiti, largo venticinque e alto dieci. (Cronache 2 4, 1)
Fece il cortile dei sacerdoti, il gran cortile e le porte di detto cortile, che rivestì di bronzo. (Cronache 2 4, 9)
le caldaie, le palette, i forchettoni e tutti gli accessori che Curam-Abi fece di bronzo splendido per il re Salomone per il tempio. (Cronache 2 4, 16)
Salomone fece tutti questi oggetti in grande quantità da non potersi calcolare il peso del bronzo. (Cronache 2 4, 18)
Salomone, infatti, aveva eretto una tribuna di bronzo e l'aveva collocata in mezzo al grande cortile; era lunga cinque cubiti, larga cinque e alta tre. Egli vi salì e si inginocchiò di fronte a tutta l'assemblea di Israele. Stese le mani verso il cielo e (Cronache 2 6, 13)
Salomone consacrò il centro del cortile di fronte al tempio; infatti ivi offrì gli olocausti e il grasso dei sacrifici di comunione, poiché l'altare di bronzo, eretto da Salomone, non poteva contenere gli olocausti, le offerte e i grassi. (Cronache 2 7, 7)
Il re Roboamo li sostituì con scudi di bronzo, che affidò agli ufficiali delle guardie addette alla reggia. (Cronache 2 12, 10)
Il re e Ioiadà lo diedero ai dirigenti dei lavori addetti al tempio ed essi impegnarono scalpellini e falegnami per le riparazioni del tempio; anche lavoratori del ferro e del bronzo si misero al lavoro per riparare il tempio. (Cronache 2 24, 12)
Le altre gesta di Ezechia e le sue opere di pietà ecco sono descritte nella visione del profeta Isaia, figlio di Amoz, e nel libro dei re di Giuda e di Israele. (Cronache 2 32, 32)
Allora il Signore mandò contro di loro i capi dell'esercito del re assiro; essi presero Manàsse con uncini, lo legarono con catene di bronzo e lo condussero in Babilonia. (Cronache 2 33, 11)
perché hanno abbandonato me e hanno bruciato incenso ad altri dei provocandomi a sdegno con tutte le opere delle loro mani. La mia collera si accenderà contro questo luogo e non si potrà spegnere. (Cronache 2 34, 25)
Le altre gesta di Giosia, le sue opere di pietà secondo le prescrizioni della legge del Signore, (Cronache 2 35, 26)