Löydetty 751 Tulokset: ala
Balaam si alzò la mattina e disse ai capi di Balak: "Andatevene al vostro paese, perché il Signore si è rifiutato di lasciarmi venire con voi". (Numeri 22, 13)
I capi di Moab si alzarono, tornarono da Balak e dissero: "Balaam si è rifiutato di venire con noi". (Numeri 22, 14)
Allora Balak mandò di nuovo i capi, in maggior numero e più influenti di quelli di prima. (Numeri 22, 15)
Vennero da Balaam e gli dissero: "Così dice Balak, figlio di Zippor: Nulla ti trattenga dal venire da me; (Numeri 22, 16)
Ma Balaam rispose e disse ai ministri di Balak: "Quand'anche Balak mi desse la sua casa piena d'argento e oro, non potrei trasgredire l'ordine del Signore, mio Dio, per fare cosa piccola o grande. (Numeri 22, 18)
Dio venne la notte a Balaam e gli disse: "Se quegli uomini sono venuti a chiamarti, alzati e va' con loro; ma farai ciò che io ti dirò". (Numeri 22, 20)
Balaam quindi si alzò la mattina, sellò l'asina e se ne andò con i capi di Moab. (Numeri 22, 21)
L'asina, vedendo l'angelo del Signore che stava sulla strada con la spada sguainata in mano, deviò dalla strada e cominciò ad andare per i campi. Balaam percosse l'asina per rimetterla sulla strada. (Numeri 22, 23)
L'asina vide l'angelo del Signore, si serrò al muro e strinse il piede di Balaam contro il muro e Balaam la percosse di nuovo. (Numeri 22, 25)
L'asina vide l'angelo del Signore e si accovacciò sotto Balaam; l'ira di Balaam si accese ed egli percosse l'asina con il bastone. (Numeri 22, 27)
Allora il Signore aprì la bocca all'asina ed essa disse a Balaam: "Che ti ho fatto perché tu mi percuota già per la terza volta?". (Numeri 22, 28)
Balaam rispose all'asina: "Perché ti sei beffata di me! Se avessi una spada in mano, ti ammazzerei subito". (Numeri 22, 29)