Löydetty 1154 Tulokset: esercito di Giuda/page/3/page/4

  • In quel tempo Abimèlech con Picol, capo del suo esercito, disse ad Abramo: "Dio è con te in quanto fai. (Genesi 21, 22)

  • E dopo che ebbero concluso l'alleanza a Bersabea, Abimèlech si alzò con Picol, capo del suo esercito, e ritornarono nel paese dei Filistei. (Genesi 21, 32)

  • Intanto Abimèlech da Gerar era andato da lui, insieme con Acuzzat, suo amico, e Picol, capo del suo esercito. (Genesi 26, 26)

  • Concepì ancora e partorì un figlio e disse: "Questa volta loderò il Signore". Per questo lo chiamò Giuda. Poi cessò di avere figli. (Genesi 29, 35)

  • I figli di Lia: il primogenito di Giacobbe, Ruben, poi Simeone, Levi, Giuda, Ìssacar e Zàbulon. (Genesi 35, 23)

  • Allora Giuda disse ai fratelli: "Che guadagno c'è ad uccidere il nostro fratello e a nasconderne il sangue? (Genesi 37, 26)

  • In quel tempo Giuda si separò dai suoi fratelli e si stabilì presso un uomo di Adullam, di nome Chira. (Genesi 38, 1)

  • Qui Giuda vide la figlia di un Cananeo chiamato Sua, la prese in moglie e si unì a lei. (Genesi 38, 2)

  • Giuda prese una moglie per il suo primogenito Er, la quale si chiamava Tamar. (Genesi 38, 6)

  • Ma Er, primogenito di Giuda, si rese odioso al Signore e il Signore lo fece morire. (Genesi 38, 7)

  • Allora Giuda disse a Onan: "Unisciti alla moglie del fratello, compi verso di lei il dovere di cognato e assicura così una posterità per il fratello". (Genesi 38, 8)

  • Allora Giuda disse alla nuora Tamar: "Ritorna a casa da tuo padre come vedova fin quando il mio figlio Sela sarà cresciuto". Perché pensava: "Che non muoia anche questo come i suoi fratelli!". Così Tamar se ne andò e ritornò alla casa del padre. (Genesi 38, 11)


“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina