Talált 2825 Eredmények: Adamo ed Eva sono creati
Giacobbe rispose al padre: "Io sono Esaù, il tuo primogenito. Ho fatto come tu mi hai ordinato. Àlzati, dunque, siediti e mangia la mia selvaggina, perché tu mi benedica". (Genesi 27, 19)
Giacobbe si avvicinò a Isacco suo padre, il quale lo toccò e disse: "La voce è la voce di Giacobbe, ma le braccia sono le braccia di Esaù". (Genesi 27, 22)
Gli disse ancora: "Tu sei proprio il mio figlio Esaù?". Rispose: "Lo sono". (Genesi 27, 24)
Gli disse suo padre Isacco: "Chi sei tu?". Rispose: "Io sono il tuo figlio primogenito, Esaù". (Genesi 27, 32)
Ecco, il Signore gli stava davanti e disse: "Io sono il Signore, il Dio di Abramo, tuo padre, e il Dio di Isacco. A te e alla tua discendenza darò la terra sulla quale sei coricato. (Genesi 28, 13)
Ecco, io sono con te e ti proteggerò dovunque tu andrai; poi ti farò ritornare in questa terra, perché non ti abbandonerò senza aver fatto tutto quello che ti ho detto". (Genesi 28, 15)
Poi Giacobbe disse a Làbano: "Dammi la mia sposa, perché i giorni sono terminati e voglio unirmi a lei". (Genesi 29, 21)
Quando fu mattina... ecco, era Lia! Allora Giacobbe disse a Làbano: "Che cosa mi hai fatto? Non sono stato al tuo servizio per Rachele? Perché mi hai ingannato?". (Genesi 29, 25)
Gli rispose: "Tu stesso sai come ti ho servito e quanto sono cresciuti i tuoi averi per opera mia. (Genesi 30, 29)
Riprese: "Alza gli occhi e guarda: tutti i capri che montano le bestie sono striati, punteggiati e chiazzati, perché ho visto come ti tratta Làbano. (Genesi 31, 12)
Io sono il Dio di Betel, dove tu hai unto una stele e dove mi hai fatto un voto. Ora àlzati, parti da questa terra e torna nella terra della tua famiglia!"". (Genesi 31, 13)
Vent'anni sono stato in casa tua: ho servito quattordici anni per le tue due figlie e sei anni per il tuo gregge e tu hai cambiato il mio salario dieci volte. (Genesi 31, 41)