Talált 288 Eredmények: eserciti
In quel giorno gli Egiziani diventeranno come femmine, tremeranno e temeranno al vedere la mano che il Signore degli eserciti agiterà contro di loro. (Isaia 19, 16)
La terra di Giuda sarà il terrore degli Egiziani; quando se ne parlerà, ne avranno spavento, a causa della decisione che il Signore degli eserciti ha preso contro di loro. (Isaia 19, 17)
In quel giorno ci saranno cinque città nell'Egitto che parleranno la lingua di Canaan e giureranno per il Signore degli eserciti; una di esse si chiamerà Città del Sole. (Isaia 19, 18)
sarà un segno e una testimonianza per il Signore degli eserciti nella terra d'Egitto. Quando, di fronte agli avversari, invocheranno il Signore, allora egli manderà loro un salvatore che li difenderà e li libererà. (Isaia 19, 20)
Li benedirà il Signore degli eserciti dicendo: "Benedetto sia l'Egiziano mio popolo, l'Assiro opera delle mie mani e Israele mia eredità". (Isaia 19, 25)
O popolo mio, calpestato e trebbiato come su un'aia, quanto ho udito dal Signore degli eserciti, Dio d'Israele, a voi l'ho annunciato. (Isaia 21, 10)
Infatti è un giorno di panico, di distruzione e di smarrimento, voluto dal Signore, Dio degli eserciti. Nella valle della Visione un diroccare di mura e un invocare aiuto verso i monti. (Isaia 22, 5)
Vi invitava in quel giorno il Signore, Dio degli eserciti, al pianto e al lamento, a rasarvi il capo e a vestire il sacco. (Isaia 22, 12)
Ma il Signore degli eserciti si è rivelato ai miei orecchi: "Certo non sarà espiato questo vostro peccato, finché non sarete morti", dice il Signore, Dio degli eserciti. (Isaia 22, 14)
Così dice il Signore, Dio degli eserciti: "Rècati da questo ministro, da Sebna, il maggiordomo, e digli: (Isaia 22, 15)
In quel giorno - oracolo del Signore degli eserciti - cederà il piolo conficcato in luogo solido. Si spezzerà, cadrà e andrà in frantumi tutto ciò che vi era appeso, perché il Signore ha parlato". (Isaia 22, 25)
Il Signore degli eserciti lo ha deciso, per svergognare l'orgoglio di tutto il suo fasto, per umiliare i più nobili sulla terra. (Isaia 23, 9)