Talált 1195 Eredmények: esercito di Giuda/page/3/page/3

  • In quel tempo Abimèlec con Picol, capo del suo esercito, disse ad Abramo: "Dio è con te in quello che fai. (Genesi 21, 22)

  • E dopo che ebbero concluso l'alleanza a Bersabea, Abimèlec si alzò con Picol, capo del suo esercito, e ritornarono nel territorio dei Filistei. (Genesi 21, 32)

  • Intanto Abimèlec da Gerar era andato da lui, insieme con Acuzzàt, suo consigliere, e Picol, capo del suo esercito. (Genesi 26, 26)

  • Concepì ancora e partorì un figlio, e disse: "Questa volta loderò il Signore". Per questo lo chiamò Giuda. E cessò di avere figli. (Genesi 29, 35)

  • Figli di Lia: Ruben, il primogenito di Giacobbe, poi Simeone, Levi, Giuda, Ìssacar e Zàbulon; (Genesi 35, 23)

  • Allora Giuda disse ai fratelli: "Che guadagno c'è a uccidere il nostro fratello e a coprire il suo sangue? (Genesi 37, 26)

  • In quel tempo Giuda si separò dai suoi fratelli e si stabilì presso un uomo di Adullàm, di nome Chira. (Genesi 38, 1)

  • Qui Giuda notò la figlia di un Cananeo chiamato Sua, la prese in moglie e si unì a lei. (Genesi 38, 2)

  • Giuda scelse per il suo primogenito Er una moglie, che si chiamava Tamar. (Genesi 38, 6)

  • Ma Er, primogenito di Giuda, si rese odioso agli occhi del Signore, e il Signore lo fece morire. (Genesi 38, 7)

  • Allora Giuda disse a Onan: "Va' con la moglie di tuo fratello, compi verso di lei il dovere di cognato e assicura così una posterità a tuo fratello". (Genesi 38, 8)

  • Allora Giuda disse alla nuora Tamar: "Ritorna a casa da tuo padre, come vedova, fin quando il mio figlio Sela sarà cresciuto". Perché pensava: "Che non muoia anche questo come i suoi fratelli!". Così Tamar se ne andò e ritornò alla casa di suo padre. (Genesi 38, 11)


“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina