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  • è lebbroso; è impuro. Il sacerdote lo dichiari impuro. La sua è lebbra della testa. (Levitico 13, 44)

  • se la macchia è verdastra o biancastra sul vestito o sul cuoio o sul tessuto o sul manufatto o su qualsiasi oggetto di cuoio, è una macchia di lebbra e va mostrata al sacerdote. (Levitico 13, 49)

  • Il sacerdote esamini la macchia e sequestri per sette giorni l'oggetto colpito dalla macchia. (Levitico 13, 50)

  • Se il sacerdote esamina la macchia ed essa non si è diffusa sul vestito o sul tessuto o sul manufatto o su qualsiasi oggetto di cuoio, (Levitico 13, 53)

  • il sacerdote comandi che si lavino gli oggetti su cui si trova la macchia e li sequestri di nuovo per sette giorni. (Levitico 13, 54)

  • Il sacerdote esamini la macchia dopo che è stata lavata: se non ha cambiato aspetto, anche se non si è diffusa, è cosa impura: sia bruciata col fuoco. E' corrosa al rovescio e al dritto. (Levitico 13, 55)

  • Se il sacerdote esamina la macchia ed essa si è attenuata dopo che è stava lavata, tagli il pezzo dal vestito o dal cuoio o dal manufatto o dal tessuto; (Levitico 13, 56)

  • "Questo è il rituale per il lebbroso nel giorno della sua purificazione: lo si conduca dal sacerdote (Levitico 14, 2)

  • e il sacerdote esca fuori dal campo e osservi: se la piaga di lebbra è guarita nel lebbroso, (Levitico 14, 3)

  • il sacerdote ordini che si prendano per l'uomo da purificare due uccelli vivi e puri, legno di cedro, del colore scarlatto e issopo. (Levitico 14, 4)

  • Il sacerdote ordini che uno degli uccelli sia immolato su un vaso d'argilla con acqua corrente; (Levitico 14, 5)

  • Il sacerdote che compie la purificazione faccia mettere l'uomo che deve essere purificato e tutto ciò alla presenza del Signore, all'ingresso della tenda del convegno. (Levitico 14, 11)


“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina