Encontrados 383 resultados para: moglie

  • Mi rispose: "Il Signore, alla cui presenza io cammino, manderà con te il suo angelo e darà felice esito al tuo viaggio, così che tu possa prendere una moglie per mio figlio dalla mia famiglia e dalla casa di mio padre. (Genesi 24, 40)

  • e mi risponderà: Bevi tu e ne attingerò anche per i tuoi cammelli, quella sarà la moglie che il Signore ha destinato al figlio del mio padrone". (Genesi 24, 44)

  • Ecco Rebecca davanti a te: prendila, va' e sia la moglie del figlio del tuo padrone, come ha parlato il Signore". (Genesi 24, 51)

  • Isacco introdusse Rebecca nella tenda che era stata di sua madre Sara; si prese in moglie Rebecca e l'amò. Isacco trovò conforto dopo la morte della madre. (Genesi 24, 67)

  • Abramo prese un'altra moglie, che aveva nome Keturà. (Genesi 25, 1)

  • È appunto il campo che Abramo aveva comprato dagli Ittiti: ivi furono sepolti Abramo e sua moglie Sara. (Genesi 25, 10)

  • Isacco aveva quarant'anni quando si prese in moglie Rebecca, figlia di Betuèl l'Arameo, da Paddan-Aram, e sorella di Làbano, l'Arameo. (Genesi 25, 20)

  • Isacco supplicò il Signore per sua moglie, perché ella era sterile e il Signore lo esaudì, così che sua moglie Rebecca divenne incinta. (Genesi 25, 21)

  • Gli uomini del luogo gli fecero domande sulla moglie, ma egli disse: "È mia sorella"; infatti aveva timore di dire: "È mia moglie", pensando che gli uomini del luogo lo avrebbero potuto uccidere a causa di Rebecca, che era di bell'aspetto. (Genesi 26, 7)

  • Era là da molto tempo, quando Abimèlec, re dei Filistei, si affacciò alla finestra e vide Isacco scherzare con la propria moglie Rebecca. (Genesi 26, 8)

  • Abimèlec chiamò Isacco e disse: "Sicuramente ella è tua moglie. E perché tu hai detto: "È mia sorella"?". Gli rispose Isacco: "Perché mi son detto: che io non abbia a morire per causa di lei!". (Genesi 26, 9)

  • Riprese Abimèlec: "Perché ti sei comportato così con noi? Poco ci mancava che qualcuno del popolo si unisse a tua moglie e tu attirassi su di noi una colpa". (Genesi 26, 10)


“É doce o viver e o penar para trazer benefícios aos irmãos e para tantas almas que, vertiginosamente, desejam se justificar no mal, a despeito do Bem Supremo.” São Padre Pio de Pietrelcina