Encontrados 32 resultados para: pianta

  • Mardocheo se ne andò e fece quanto Ester gli aveva ordinato. 17(a)Poi pregò il Signore, ricordando tutte le sue gesta, e disse: 17(b)"Signore, Signore re, sovrano dell'universo, tutte le cose sono sottoposte al tuo potere e nessuno può opporsi a te nella tua volontà di salvare Israele. 17(c)Tu hai fatto il cielo e la terra e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento. Tu sei il Signore di tutte le cose e nessuno può resistere a te, Signore. 17(d)Tu conosci tutto; tu sai, Signore, che non per orgoglio, non per superbia né per vanagloria ho fatto il gesto di non prostrarmi davanti al superbo Amàn, perché avrei anche baciato la pianta dei suoi piedi per la salvezza d'Israele. 17(e)Ma ho fatto ciò per non porre la gloria di un uomo al di sopra della gloria di Dio; non mi prostrerò mai davanti a nessuno se non davanti a te, che sei il mio Signore, e non farò così per superbia. 17(f)Ora, Signore Dio, Re, Dio di Abramo, risparmia il tuo popolo! Perché mirano a distruggerci e bramano di far perire quella che è la tua eredità dai tempi antichi. 17(g)Non trascurare la porzione che per te stesso hai liberato dal paese d'Egitto. 17(h)Ascolta la mia preghiera e sii propizio alla tua eredità; cambia il nostro lutto in gioia, perché vivi possiamo cantare inni al tuo nome, Signore, e non lasciare scomparire la bocca di quelli che ti lodano". 17(i)Tutti gli Israeliti gridavano con tutta la forza, perché la morte stava davanti ai loro occhi. 17(k)Anche la regina Ester cercò rifugio presso il Signore, presa da un'angoscia mortale. Si tolse le vesti di lusso e indossò gli abiti di miseria e di lutto; invece dei superbi profumi si riempì la testa di ceneri e di immondizie. Umiliò molto il suo corpo e con i capelli sconvolti si muoveva dove prima era abituata agli ornamenti festivi. Poi supplicò il Signore e disse: 17(l)"Mio Signore, nostro re, tu sei l'unico! Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso se non te, perché un grande pericolo mi sovrasta. 17(m)Io ho sentito fin dalla mia nascita, in seno alla mia famiglia, che tu, Signore, hai scelto Israele da tutte le nazioni e i nostri padri da tutti i loro antenati come tua eterna eredità, e hai fatto loro secondo quanto avevi promesso. 17(n)Ora abbiamo peccato contro di te e ci hai messi nelle mani dei nostri nemici, per aver noi dato gloria ai loro dèi. Tu sei giusto, Signore! 17(o)Ma ora non si sono accontentati dell'amarezza della nostra schiavitù, hanno anche posto le mani sulle mani dei loro idoli, giurando di abolire l'oracolo della tua bocca, di sterminare la tua eredità, di chiudere la bocca di quelli che ti lodano e spegnere la gloria del tuo tempio e il tuo altare, 17(p)di aprire invece la bocca delle nazioni a lodare gli idoli vani e a proclamare per sempre la propria ammirazione per un re di carne. 17(q)Non consegnare, Signore, il tuo scettro a dèi che neppure esistono. Non abbiano a ridere della nostra caduta; ma volgi contro di loro questi loro progetti e colpisci con un castigo esemplare il primo dei nostri persecutori. 17(r)Ricordati, Signore; manifèstati nel giorno della nostra afflizione e a me da' coraggio, o re degli dèi e signore di ogni autorità. 17(s)Metti nella mia bocca una parola ben misurata di fronte al leone e volgi il suo cuore all'odio contro colui che ci combatte, allo sterminio di lui e di coloro che sono d'accordo con lui. 17(t)Quanto a noi, salvaci con la tua mano e vieni in mio aiuto, perché sono sola e non ho altri che te, Signore! 17(u)Tu hai conoscenza di tutto e sai che io odio la gloria degli empi e detesto il letto dei non circoncisi e di qualunque straniero. 17(v)Tu sai che mi trovo nella necessità, che detesto l'emblema della mia fastosa posizione che cinge il mio capo nei giorni in cui devo fare comparsa; lo detesto come un panno immondo e non lo porto nei giorni in cui mi tengo appartata. 17(x)La tua serva non ha mangiato alla tavola di Amàn né ha onorato il banchetto del re né bevuto il vino delle libazioni. 17(y)La tua serva da quando ha cambiato condizione fino ad oggi, non ha gioito di nulla, se non di te, Signore, Dio di Abramo. 17(z)Dio, che su tutti eserciti la forza, ascolta la voce dei disperati e liberaci dalla mano dei malvagi; libera me dalla mia angoscia!". (Ester 4, 17)

  • Satana si allontanò dal Signore e colpì Giobbe con una piaga maligna, dalla pianta dei piedi alla cima del capo. (Giobbe 2, 7)

  • al sentore dell'acqua rigermoglia e mette rami come nuova pianta. (Giobbe 14, 9)

  • Apri la bocca e giudica con equità e rendi giustizia all'infelice e al povero. 10(Alef) Una donna perfetta chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore. 11(Bet) In lei confida il cuore del marito e non verrà a mancargli il profitto. 12(Ghimel) Essa gli dà felicità e non dispiacere per tutti i giorni della sua vita. 13(Dalet) Si procura lana e lino e li lavora volentieri con le mani. 14(He) Ella è simile alle navi di un mercante, fa venire da lontano le provviste. 15(Vau) Si alza quando ancora è notte e prepara il cibo alla sua famiglia e dà ordini alle sue domestiche. 16(Zain) Pensa ad un campo e lo compra e con il frutto delle sue mani pianta una vigna. 17(Het) Si cinge con energia i fianchi e spiega la forza delle sue braccia. 18(Tet) È soddisfatta, perché il suo traffico va bene, neppure di notte si spegne la sua lucerna. 19(Iod) Stende la sua mano alla conocchia e mena il fuso con le dita. 20(Caf) Apre le sue mani al misero, stende la mano al povero. 21(Lamed) Non teme la neve per la sua famiglia, perché tutti i suoi di casa hanno doppia veste. 22(Mem) Si fa delle coperte, di lino e di porpora sono le sue vesti. 23(Nun) Suo marito è stimato alle porte della città dove siede con gli anziani del paese. 24(Samech) Confeziona tele di lino e le vende e fornisce cinture al mercante. 25(Ain) Forza e decoro sono il suo vestito e se la ride dell'avvenire. 26(Pe) Apre la bocca con saggezza e sulla sua lingua c'è dottrina di bontà. 27(Sade) Sorveglia l'andamento della casa; il pane che mangia non è frutto di pigrizia. 28(Kof) I suoi figli sorgono a proclamarla beata e suo marito a farne l'elogio: 29(Res) "Molte figlie hanno compiuto cose eccellenti, ma tu le hai superate tutte!". 30(Sin) Fallace è la grazia e vana è la bellezza, ma la donna che teme Dio è da lodare. 31(Tau) Datele del frutto delle sue mani e le sue stesse opere la lodino alle porte della città. (Proverbi 31, 9)

  • La sventura non guarisce il superbo, perché la pianta del male si è radicata in lui. (Siracide 3, 27)

  • Ascoltatemi, figli santi, e crescete come una pianta di rose su un torrente. (Siracide 39, 13)

  • Dalla pianta dei piedi alla testa non c'è in esso una parte illesa, ma ferite e lividure e piaghe aperte, che non sono state ripulite, né fasciate, né curate con olio. (Isaia 1, 6)

  • Io ho scavato e bevuto acque straniere, ho fatto inaridire con la pianta dei miei piedi tutti i torrenti dell'Egitto". (Isaia 37, 25)

  • Egli si taglia cedri, prende un cipresso o una quercia che lascia crescere robusta nella selva; pianta un frassino che la pioggia farà crescere. (Isaia 44, 14)

  • La mia tenda è sfasciata tutte le mie corde sono rotte. I miei figli si sono allontanati da me e più non sono. Nessuno pianta ancora la mia tenda e stende i miei teli. (Geremia 10, 20)

  • Pianta dei cippi, metti pali indicatori, sta' bene attenta alla strada, alla via che hai percorso. Ritorna, vergine di Israele, ritorna alle tue città. (Geremia 31, 21)

  • Tu, figlio dell'uomo, descrivi questo tempio alla casa d'Israele, perché arrossiscano delle loro iniquità; ne misurino la pianta (Ezechiele 43, 10)


“A meditação não é um meio para chegar a Deus, mas um fim. A finalidade da meditação é o amor a Deus e ao próximo.” São Padre Pio de Pietrelcina