Löydetty 1174 Tulokset: ram
E benedetto sia il Dio altissimo, che ti ha dato nelle mani i tuoi nemici!". Abram gli diede la decima di tutto. (Genesi 14, 20)
Poi il re di Sòdoma disse ad Abram: "Dammi le persone, e prendi pure per te i beni". (Genesi 14, 21)
Ma Abram disse al re di Sòdoma: "Ho alzato la mano davanti al Signore, Dio altissimo, creatore del cielo e della terra: (Genesi 14, 22)
né un filo o un legaccio di calzare, né alcunché di ciò che è tuo io prenderò; sicché tu non possa dire: "Sono io che ho arricchito Abram!". (Genesi 14, 23)
In seguito a questi fatti, la parola del Signore fu rivolta ad Abram in visione, in questi termini: "Non temere, Abram! Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà grande assai". (Genesi 15, 1)
Rispose Abram: "Mio Signore Dio, che cosa mi donerai, mentre io me ne vado spogliato e l'erede della mia casa è Eliezer di Damasco?". (Genesi 15, 2)
Soggiunse Abram: "Vedi che a me non hai dato discendenza e che un mio domestico sarà mio erede?". (Genesi 15, 3)
Subito l'uccello rapace calò sui pezzi, ma Abram lo scacciò. (Genesi 15, 11)
Quando il sole stava per tramontare, un sonno profondo cadde su Abram ed ecco che un terrore e una grande tenebra l'assalì. (Genesi 15, 12)
Allora il Signore disse ad Abram: "Devi sapere che la tua discendenza dimorerà come forestiera in una terra non sua; là lavoreranno e li opprimeranno per quattrocento anni. (Genesi 15, 13)
Quando il sole fu tramontato ci fu un buio fitto, poi ecco un forno fumante e una fiaccola infuocata passare in mezzo a quelle parti divise. (Genesi 15, 17)
In quel giorno il Signore tagliò il patto con Abram in questi termini: "Alla tua razza io do questo paese, dal torrente d'Egitto fino al fiume grande, il fiume Eufrate: (Genesi 15, 18)