Löydetty 1174 Tulokset: ram
Sarai, la moglie di Abram, non gli aveva dato figli, ma aveva una schiava egiziana, di nome Agar. (Genesi 16, 1)
Sarai disse ad Abram: "Ecco, il Signore mi ha impedito di partorire; deh, accostati alla mia schiava; forse da lei potrò avere figli". E Abram ascoltò la voce di Sarai. (Genesi 16, 2)
Così, Sarai, moglie di Abram, prese l'egiziana Agar, sua schiava, al termine di dieci anni dal suo soggiorno nella terra di Canaan, e la diede in moglie ad Abram, suo marito. (Genesi 16, 3)
Allora Sarai disse ad Abram: "Il mio torto è a tuo carico! Sono stata io a metterti in grembo la mia schiava, ma da quando si è accorta di essere incinta, io non conto più niente per lei. Il Signore sia giudice tra me e te!". (Genesi 16, 5)
Abram disse a Sarai: "Ecco, la tua schiava è in tuo potere; falle quello che ti par bene". Sarai allora la maltrattò, sì che quella fuggì dalla sua presenza. (Genesi 16, 6)
Poi Agar partorì ad Abram un figlio, e Abram chiamò Ismaele il figlio partoritogli da Agar. (Genesi 16, 15)
Abram aveva ottantasei anni quando Agar gli partorì Ismaele. (Genesi 16, 16)
Abram aveva novantanove anni quando il Signore gli apparve e gli disse: "Io sono Dio onnipotente: cammina nella mia presenza e sii integro. (Genesi 17, 1)
Subito Abram si prostrò col viso a terra, e Dio gli disse: (Genesi 17, 3)
e non ti chiamerai più Abram, ma il tuo nome sarà Abramo, perché io ti farò padre di una moltitudine di nazioni. (Genesi 17, 5)
Inoltre Dio disse ad Abramo: "Da parte tua, tu devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione. (Genesi 17, 9)
Poi Dio disse ad Abramo: "Quanto a Sarai, tua moglie, non la chiamerai più Sarai, ma Sara è il suo nome. (Genesi 17, 15)